"THE WATERFALL"

CORRY KNOBEL  &  ELIANO GALBIATI

                    Corry Knobel                                                                  Eliano Galbiati                      
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                                                               PART I
Nel 1970, il guitarist svizzero giovane Corry Knobel si è associato con il gruppo di Locarno gli Nightbirds.
Era così giovane, infatti, che il drummer della band ed il fondatore, Eliano Galbiati, ha dovuto ottenere il permesso dal padre del Knobel nell'ordine affinchè il giovanne musician “teenager” li unissero sul palco.
La musica del Nightbirds imbued con gli sforzi della roccia Americana (Rock) e di R&B ed ha guadagnato
loro una misura di successo in Italia, in cui la EMI ha liberato cinque singoli (45Giri) dal gruppo. Entro il seguente anno, Knobel aveva cominciato a sperimentare con le sue proprie composizioni e, ispirate
soprattutto dalla musica psychedelic mind-expanding di che aveva esploso internazionalmente alcuni anni prima e le emissioni sociopolitiche del giorno, ha sviluppato un album ambizioso di concetto. Poiché non ha avuto esperienza dell'studio e, poichè Knobel più successivamente ammesso, "nessun'abilità di produzione”, non molta auto-critica e, naturalmente, nessun soldi," lui hanno arruolato come collaboratore il suo bandmate Galbiati, che ha dimostrato così fundraiser enterprising che la coppia gli artisti poteva prenotare il tempo dell'studio in autunno di 1971, ha sostenuto pure dai pianists Cesco Anselmo ed Oscar Bozzetti. A quelle sessioni, hanno registrato il primo, versione “PURA” del “Waterfall”. Insoddisfatto dei risultati, Knobel
e Galbiati tuttavia hanno acquistato i nastri, come demos, intorno alle varie etichette nelle speranze di ottenerle prodotte professionalmente. Un'etichetta de Milano infine ha mostrato ad interesse nella re-registrazione del progetto, ma ritirando lo all'ultimo secondo, lasciando i duo con i $7.000.00 prestiti di banca per riguardare il costo di lucidatura delle registrazioni e di pressione sulle copie.
Per complicare i problemi, sono stati interferiti dai funzionari di dogana, perche provano a smuggle le
prime 500 copie del LP nuovi dentro la Svizzera. Di conseguenza, “El Warefall” si è trasformata in una
del più raro e di la maggior parte cercato dopo come collectibles progressivi Europei della roccia (Rock) dell'era dopo il relativo rilascio in 1972. A causa della relativa condizione di scrittore non specificata, per
 i 30 anni futuri, l'album rivelerebbe ripetutamente in libri rari dei collettore sotto il nome “Waterfall”
In 2003, Le annotazioni svizzere del Black Rills decido di riprodure l’Album e l’etichetta di specialità infine resurrected la storia completa dell'album con la relativa nuova edizione definitiva del CD. Knobel continuo
 a trasformarsi in in uno degli assistenti tecnici della registrazione più fini della Svizzera e di un membro principale dell'organizzazione musicale Svizzera “SUISA” Organizazione degli artisti. Stanton Swisshart,
“Tutta la musica Guide”

                                                                                 
Part II
In primo luogo sono stato imbarazzati da questo rilascio. Nella mia accumulazione, ho altro rilascio da un
altro duo denominato “Waterfall”, chiamato “il volo del giorno„, registrato in 1977, in un stile di “Simon
e Garfunkel” Il Magna Carta gradisce lo stile o qualcosa. Inoltre sono stato ricordato a di questo style
inglese long (Capelli lunghi) il duo perché la copertura della parte posteriore e della parte anteriore del LP “Waterfall” ristampata, inoltre ha mostrato due musicisti che sembravano simili. Questo LP “Waterfall
del gruppo tuttavia è stato un LP  svizzero che a circostanze complesse è riuscito a fare registrare questo  album in Italia.
Entrambe gli designi dentro l’album e la registrazione, la qualità del LP èra sorprendentemente buona.La prima pista, “Ricordi inizio del Mitch„ molto musicale con una combinazione molto potente e musicale dei
ritmi complessi con il piano perfettamente adatto, chitarra acustici e vocals, ed allora continua con una c
ascata dei cambiamenti thematical e ritmici vari, in uno stile iniziale del progressive degli anni 70. Una pista classica persa di superiore. La seconda pista è basata su un ritmo basso blues, con miscele di una tensione pseudi piu tosto noiosa di effetto, una roccia (Rock) gradisce il tema “di canzone”, e un certo Uriah Heep gradisce le voci armoniche. Entrambe “che cosa la volontà no si trasforma in e “la natura della madre dice” entrambi nello stile della roccia (Rock) dell'inizio degli anni 70, sia migliore, ma, tranne la prima pista, è particolarmente la pista di titolo, “Luce sconosciuta” del Album, contando 14 minuti che è il più speciale.
Ciò ha potuto essere ispirata dai gruppi come Uriah Heep, ha elementi del Rock progressiva, jazz symphonic
e regolare. Una pista molto fine. Degno seguire per qualsiasi 'ascoltatore del progressive degli anni 70.Ci è inoltre un singolo incluso da 1971, registrato in Svizzera, da quale la seconda pista “che cosa sarà diventato
"è il duo cantando con il piano”.

                                                                   PART III
Questo gruppo era tra i più oscuri che abbiano calcato la terra progressiva elvetica, avendo pubblicato, neanche loro sanno bene come, un album a tiratura limitatissima nel lontano '72, registrato a Milano con la prospettiva di essere pubblicato da una label nostrana. In effetti, tra i componenti e collaboratori del gruppo spiccano vari nomi di italica assonanza, anche se non so se trattasi di autoctoni ticinesi o paisà emigrati da quelle parti. I Waterfall ad ogni modo erano essenzialmente costituiti dal duo formato da Corry Knobel (chitarra, basso e voce) ed Eliano Galbiati (batteria) e la loro musica, più che riconducibile direttamente al Prog sinfonico, era definibile come una mistura di folk e psichedelia, con forti sapori west coast e flower power; il brano più lungo dell'album tuttavia (la title-track, di oltre 13') presenta elementi più complessi ed elaborati, questa sì più accostabile a certe soluzioni Prog più complesse, anche se sempre intrisa fortemente da un sapore psichedelico molto anni '60. Una veduta generale ci porta quindi a parlare di un gruppo che aveva buon entusiasmo, qualche idea discreta e pochissimi mezzi (sia tecnologici che tecnici...). Non si può certo gridare al capolavoro ma il disco risulterà particolarmente interessante per tutti coloro che amano le sonorità early '70s.