|
MIO ARRIVO IN TICINO
|
|
|
RICORDI DEI TEMPI D'ORO NEL TICINO
DAL 1975
|
INTRODUZIONE |
|
|
Arrivai in
Ticino con il mio gruppo nel 1970. Suonavamo al Club Numero Uno, il
"Tarantella" di allora. C'era un grande fermento e musicisti in piena
evoluzione. Ricordo che il Ticino allora, siccome stava al "sud" della
Svizzera, da certa gente era anche visto come
una sorta di
INDIAN RRESERVATION.
Perché questa parola tedesca? Beh, come avrete probabilmente capito,
questa specie di "indicazione geografica tipica" ci era stata affibbiata
dai nostri cugini Schwiizerdütsch, che avendo in mano le redini del
potere, stavano trasformando il Ticino. Di questi
tempi ci si chiedeva cosa ne sarebbe stato del bellissimo "dialett
ticines".
Avrebbe lasciato il posto allo
Schwiizerdütsch? L’influenza nordalpina non era poi casuale: era
dovuta tra l’altro al fatto che l'economia del cantone era “a rimorchio”
di quella confederata e non abbastanza forte da offrire possibilità di
sviluppo e carriera interessanti a tutti i giovani, trattenendoli quindi
sul territorio. La vera forza trainante del Ticino era il turismo.
Quello funzionava davvero e dava da vivere a molte persone. Tante erano
le manifestazioni, dal Festival del Film di Locarno conosciuto in tutta
Europa e che attirava in città un mare di gente, ai magnifici fuochi
d'artificio sul lago a Locarno e ad Ascona, che con i loro riflessi
multicolori facevano la gioia di turisti e ticinesi. Il Ticino di quei
tempi, e scusatemi se sembro nostalgico, era davvero speciale, con tutti
quei piccoli posticini selvaggi e incontaminati, i grotti ancora veri,
con i veri salametti e i veri formaggini ticinesi DOC. Di giorno si
potevano fare lunghe passeggiate alla scoperta delle bellezze nascoste
di questo stupendo angolo del pianeta, che per certuni era semplicemente
il
"P aradiso del Lago Maggiore".
Con
il trascorrere degli anni, questo paradiso è cambiato, purtroppo non in
bene. Quando ero tornato in visita in Ticino nel 2005, i miei amici mi
riferirono di quanto accaduto l'anno prima durante un concerto di
Zucchero in Piazza Grande a Locarno, quando le autorità cittadine fecero
smettere il concerto alle 23:00, per non disturbare i turisti...
Mi chiesi se Locarno desse più valore ai soldi o all’arte? Pare che
Zucchero,
offeso, al microfono avrebbe detto: “Gente,
vivete in un paese di m - - - - !" |
Cari amici,
voglio raccontarvi di avvenimenti svoltisi in un passato non troppo
lontano, un periodo che io ricordo come "favoloso". Si tratta di uno
spaccato di storia della musica in canton Ticino, nella quale
ritroverete forse tanti personaggi noti e altri meno noti, persone
ancora attive e altre che purtroppo non ci sono più. Mi perdonino tutti
quelli che ho dimenicato, perché sarò ben felice di pubblicare storie
non ancora divulgate qui.
Fuoco
D'Artificio a Muralto
|
|
|
Il bellissimo Borgo di Ascona
Sul Lago Maggiore |
Torniamo al mio arrivo!
Uno
dei nostri bar preferiti era il Gambrinus, in Piazza della Stazione. Per
chi si ricorda, stava lì dove ora c’è il ristorante Manor. Era
frequentato da gente di ogni razza, quindi anche dai Locarnesi J,
che mi raccontavano la storia della città e della scena musicale. Non
erano molti i musicisti rock allora, ma c’era una band che tutti
conoscevano: "The Nightbirds". Ne facevano parte Chris Ackermann,
William Mazzoni, Mario Del Don, Roberto Wezel ed Eliano Galbiati. Si
parlava solo di loro, e pare che già da tempo fosse uno dei migliori
gruppi in Ticino. Non li avevo mai sentiti, ma
più tardi, nel 1974, ebbi l'opportunità di suonare con il chitarrista
Corrado Knobel, suo fratello Ray e Oscar Bozzetti e posso dirvi che
erano dei musicisti davvero “exceptionali” |
|
|
Avevamo
suonato per un certo periodo al "Tarantella”. Oggi posso dire che è il
destino che mi ha spedito in Ticino a suonare con la mia band. Infatti,
la mia vita cambiò radicalmente: tanto per cominciare, non avrei mai
conosciuto la mia ex moglie "Lilla Ursula". Fu lei che nel 1976, dopo
cinque anni che giravamo per il mondo, mi disse che era stufa di fare
una vita da vagabonda e avrebbe preferito stare in Ticino a condurre una
vita “normale”. Io penso che senza questa decisione, la mia vita non mi
avrebbe poi portato a
Miami, in Florida, dove ho vissuto per lunghi anni. Ma non è tutto!
Mi
fermai a Muralto perché ai tempi, non avendo nessun altro mestiere che
quello del musicista, ero dell’idea che fermarmi mi avrebbe permesso di
imparare un altro mestiere, e non tornare a fare il durissimo mestiere
di muratore che facevo all’età di 17 anni! |
Il
Maestoso
"Pastore Tedesco"
Il mio cane "Jimmy" che
ha fatto parte della mia vita da musicista.
|
|
|
Gli 25 Cantoni Swizzeri
|
Nel 1976 ho lavorato prima come autista per una ditta che portava
giornali in giro la mattina alle 5:00 e finivo alle 15:00 del
pomeriggio. Questo lavoro l’ho fatto per 6 mesi e la mia padrona
"Francesca Quadri" mi licenziò perché voleva dare il mio posto di
lavoro al suo amico del cuore. Questo cambiamento mi ha fatto fare un
passo in avanti per studiare elettronica "Corsi serali” a Locarno ed
"elettronica digitale a Giubiasco". Nel frattempo sono stato assunto in
un negozio di musica ed ho creato il reparto di elettronica e
strumenti musicali, ma non mi trovavo bene per il comportamento del
nipote del padrone, Sandro, di cui non parlerò perché non ne vale la
pena.
Questo negozio di musica dal 1976 al 1980 e stato non solo un ritrovo
per tutti i musicisti ticinesi, ma anche un posto dove ho avuto
l'occasione di creare un nuovo circolo musicale ticinese ed anche di
assistere tutti i grandi cantanti e comici italiani, più i complessi
ticinesi che ci sono prodotti in concerto nella bellissima Piazza
Grande di Locarno, che oggi é stata rovinata dalla costruzione della
nuova Posta, da un architetto che no sa fare la differenza tra
l'architettura moderna e l'antica! |
|
|
Céra anche le feste campestri che mi hanno dato la possibilità di
suonare con I "New Dicks" e di rientrare così nell’ambiente musicale
attivo dopo aver smesso di suonare professionalmente nel 1976. In più,
il mio cane "Jimmy", nel 1975 ha avuto una casa, potendo così andare a
camminare sul lungolago di Muralto ed Vallemnaggia, dopo tutti gli anni
passati con mia moglie e me in giro attraverso il mondo.
Dopo tutte queste cose positive cera anche:
DEL NEGATIVO:
C’era un cantante che posso dire è stato uno che non ho apprezzato del
tutto, visto che il suo egoismo, e vanità a éra é sta tutto oggi
sempre in prima linea dimenticando che il sole è per tutti.
Penso che una persona quando lavora come maestro alle scuole del Canton
Ticino, la prima cosa che deve fare è di educare musicalmente la
gioventù, che è il futuro del nostro pianeta e non di fingere di
aiutarla, facendo passare in primo piano l'egoismo per avere un
successo personale,
e alienarsi per beneficio suo e in più di non
partecipare allo scambio di idee per migliorare il livello musicale in
Ticino.
Ai tempi "Marco Zappa" non si è vergognato di creare una alleanza
segreta con il mio vice presidente (Armando Fiala) "della Società dei
Musicisti Ticinesi" che io avevo creato nel 1977, questo vice presidente
senza dirmi niente, aveva dato al signor "Marco Zappa"
l'autorizzazione di prendere un contratto che era destinato alla società
al fine di farlo suonare al posto di un altro complesso che era stato
selezionato dall'organizzazione per questo contratto. Una
settimana dopo
in una riunione straordinaria, licenzio questo vice ed espello "Marco
Zappa" dalla mia "Società dei Musicisti Ticinesi"
Da quel giorno, no ho più parlato con lui. Trovo peccato che una
persone che ha un
po
di talento si comporta cosi, e che al contrario di farsi
apprezare dei musicisti Ticinesi, e considerato come un cafone che pensa
solo a se stesso! |
Ho visuto piu di 15 anni nel commune di Muralto e dal primo giorno ho
avuto un presentimento che questo commune sara uno che no dimentichero mai
per il suo bellissimo lungolago, ma anche per tutti gli servizi communali partendo della Polizia fino al controlo abitanti.
Mi hanno sempre tratato con rispetto e considerati uno di loro e
cioe
(un Ticinese).
|
|
|
La mia Radio Pino International Tessera con la mia foto da Barbon & Capelon.
|
Fui il
fondatore della "Società dei Musicisti Ticinesi nel 1977". Mi ritrovai a
collaborare con una radio locale che trasmetteva dall’Italia, perché
all’epoca le radio private non erano permesse in Svizzera. Si chiamava
"Radio Pino International" e mi diede la possibilità di programmare -
insieme con il mio caro amico Kiko Berta - musica anni 50, 60 e 70, che
chiamammo "Rock Boom Story", una trasmissione apprezzatissima dai
rockers e musicisti ticinesi, che avevano così la possibilità di
ascoltare non solo la musica che più gradivano, ma anche di seguire una
trasmissione diversa da quelle proposte dalla Radio Svizzera Italiana (RSI)
e altre, pensate più per le casalinghe e i tradizionalisti, e che
stavano lasciando da parte una grande fetta di quella gioventù che
sentiva il bisogno di identificarsi in uno stile
di musica come il rock. Durante tutti questi anni ho avuto pochi, ma
buoni, collaboratori e amici con cui sono tuttora in contatto e ai quali
dedico le seguenti pagine.
|
|